Inconcepibili le posizioni di contrasto ad importanti interventi di bonifica ambientale ed alla mitigazione della pesca di frodo.
Sono recenti le prime polemiche sollevate da alcuni gruppi di opposizione locali rispetto al temporaneo divieto di accesso allo specchio d’acqua della Piallassa Baiona.
Chiusura giustificata da interventi di bonifica ambientale e dall’evidente necessità di limitare la pesca di frodo (diffusa in tutto il bacino del Delta del Po). Situazioni che possono creare un danno all’economia turistica molto più ingente rispetto ad una chiusura temporanea.
“Sulla pesca di frodo, grazie al presidio delle forze dell’ordine e delle segnalazioni ricevute dal nostro Servizio di Vigilanza Ambientale, sappiamo bene che quella zona è martoriata dal prelievo illegale di fauna ittica (in particolare vongole). Situazione che sta gravemente inficiando sulla quantità di biomassa presente in Piallassa”- commenta Legambiente Ravenna.
Una condizione che non dovrà certamente limitarsi ad un blocco della pesca solo a spot ma che richiederà di una serie di interventi strutturali per contrastare il fenomeno che sta sviluppando delle vere e proprie faide su quel territorio.
Per non parlare poi dei rifiuti abbandonati ed arenati nello specchio d’acqua che finalmente potranno essere rimossi. Situazione diffusa anche su altri punti del territorio ma che è ovviamente accolta positivamente in questo contesto.
“Confidiamo quindi che i lavori possano procedere in accordo con le autorità e soprattutto con il benestare di tutte le forze politiche locali nell’ottica di preservare un importante bene naturale”- conclude.