Venerdì una delegazione della Clarins Italia, importante filiale del gruppo francese leader mondiale della cosmetica, con sede a Bologna, si è data appuntamento lungo la spiaggia libera di Lido di Classe per un evento speciale di Spiagge e Fondali Puliti, la versione estiva della storica campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”. Un’opportunità per liberare, insieme ai volontari di Legambiente e con il supporto del Corpo Forestale dello Stato (Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Punta Marina Terme,Ravenna), le spiagge da rifiuti abbandonati e indifferenza, favorendo momenti di socializzazione e team building e diventando protagonisti del cambiamento e della lotta al degrado e all’incuria.
Oltre 80 i collaboratori Clarins impegnati in questa iniziativa: protagonista il team commerciale (agenti, sell out e merchandising specialist) insieme ai colleghi della sede che, armati di guanti e sacchi hanno raccolto bottiglie di vetro e di plastica, lattine, tappi, bicchieri, contenitori, strumenti da pesca e mozziconi di sigaretta, contribuendo a riportare bellezza alla spiaggia di Lido di Classe. La spiaggia scelta fa parte del Parco regionale del Delta del Po, istituito nel 1988 e articolato in sei stazioni: l’area in oggetto fa parte della Stazione “Pineta di Classe e Salina di Cervia”, oltre che del SIC/ZPS “Ortazzo, Ortazzino, Foce del Torrente Bevano”, elemento della rete ecologica europea Natura 2000.
Risalendo verso nord la spiaggia costeggia la pineta e le caratteristiche dune costiere di Lido di Classe giungendo fino alla foce del fiume Bevano, un corso d’acqua che attraversa la pianura ravennate sfociando tra Lido di Dante e Lido di Classe in uno dei settori costieri di maggior pregio naturalistico per la varietà di ambienti (dalle zone umide, alle pinete, alle spiagge sabbiose, agli estesi cordoni dunosi) e specie sia vegetali che animali che esso ospita.
In particolare la limitrofa Pineta di Classe che delimita la lingua sabbiosa è classificata come Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale e presenta una flora molto ricca e tipica della macchia mediterranea, anche se purtroppo nel 2012 l’area tra Lido di Classe e Lido di Dante, che circonda la foce del Bevano, è stata vittima di due gravi incendi che hanno distrutto circa 40 ettari di alberi.